

Se detieni un conto trading estero in regime dichiarativo e sei un cittadino con residenza fiscale in Italia devi presentare la dichiarazione dei redditi anche in presenza di una minusvalenza.
Molti trader pensano erroneamente che non hanno l’obbligo di dichiarare il loro conto trading estero se non hanno effettuato un prelievo o se hanno investito poco.
Purtroppo questo ragionamento è sbagliato e il trader potrebbe incorrere in sanzioni a seguito dei nuovi controlli automatici da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Con un conto trading estero devi sempre inviare una dichiarazione dei redditi con il quadro RW e pagare l’imposta IVAFE. Se hai conseguito dei redditi dovrai anche compilare i quadri RT, RM, e/o RL.
Le principali tasse per un conto trading sono il 26% sulle plusvalenze nette e lo 0.2% sul saldo di IVAFE (equivalente all’imposta di bollo Italiana).
- Il conto trading estero va sempre messo in dichiarazione dei redditi
- Non vi sono soglie minime sotto le quali viene meno l’obbligo di dichiarazione
- Se il conto trading è estero va dichiarato anche in caso di minusvalenza
- Anche se il conto non è stato movimentato durante l’anno ma è presente un saldo positivo, va dichiarato
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27 maggio 2022 18:31 |
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